I bambini di 5 anni progredendo nelle competenze cognitive e linguistiche, riescono in genere spontaneamente a giungere a livelli anche considerevoli di consapevolezza metalinguistica. Si tratta della capacità di pensare al linguaggio, manipolandone le strutture (frasi, parole, fonemi) e ponendo attenzione alla forma e agli aspetti fisici del linguaggio separandoli dal significato. La consapevolezza fonologica è stata anche definita come “ la capacità di prendere in considerazione la natura fonologica del linguaggio” (Pinto, 1993). Le competenze metafonologiche rendono possibile individuare, distinguere, analizzare e confrontare i suoni che compongono le parole e sono in grado di favorire in misura rilevante il bambino quando entra a contatto con la loro veste grafica, quindi con la parola scritta (apprendimento di lettura e scrittura).
Con il termine di abilità metafonologiche si identificano vari processi a diversi livelli, che vanno dalla consapevolezza della struttura sonora della parola o consapevolezza fonologica globale (rime, riconoscimento di uguali sillabe in parole diverse, fusione sillabica, segmentazione sillabica) a capacità più raffinate di consapevolezza fonologica analitica. Le attività di prevenzione e potenziamento, rivolte a tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia portano ad anticipare e a sviluppare queste competenze e permettono di individuare precocemente eventuali ritardi. Il training metafonologico acquista inoltre un’importanza fondamentale nella prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).